Cosa rende l’esperienza alimentare così ricca di fascino e d’attrazione, al punto che oggi è uno dei temi più amati, odiati, affrontati e discussi su riviste, radio e tv? Cosa fa sì che cucinare e cibarsi siano attività così coinvolgenti e contrastate, al punto da suscitare pensieri ed emozioni che difficilmente ci abbandonano nel corso delle ventiquattr’ore?
Anna Fata ci accompagna nell’esperienza sensoriale piena e pregnante della nostra quotidianità alimentare, in un processo che coinvolge la mente, il cuore e la pancia, organi che totalizzano l’esperienza gustativa e la riflessione su di essa, per aprirci alla dimensione spirituale che permea ogni nostra azione ordinaria, dal pelare le patate allo snocciolare una pesca, per poi assaporarla istante dopo istante fino a quando si fonderà con il nostro corpo.
Un nuovo approccio al cibo e al cucinare per scoprire sapori, odori e aromi sia tra i fornelli che nella vita. Un inno alla gioia, al godimento dei piccoli piaceri della vita quotidiana, con semplicità, libertà interiore, senza sensi di colpa, consapevoli che è nella nostra natura più intima lo stare bene, il preservare e innalzare questa condizione quando c’è, senza attendere che lasci il posto al mal-essere per intervenire.