LA SIBILLA DEL CUORE – 1617

Nel 1617 Lucas Jennis, l’editore tedesco di diversi libri rosacrociani, decise di pubblicare un trattato dal titolo Societas Jesus et Rosae Crucis Vera (La vera Compagnia di Gesù e la Rosa Croce), scritto dal teologo Daniel Cramer.

Jennis chiese all’incisore svizzero Rudolph Mayrdi creare un emblema per ciascuno dei 40 capitoli del libro.

Il filo conduttore di quest’opera è il cuore, considerato come la sede delle emozioniumane, ma anche simbolo di stati d’animo che coinvolgono tutte le persone nel corso della loro esistenza nel mondo materiale.

Negli emblemi di Cramer il cuore subisce vari processi ed esperienze attraverso 40 tappe. Quindi, possiamo vedere in queste immagini un esempio di esercizio meditativo dei Rosacroce; un “lavoro interiore” sul centro spirituale che ogni donna e ogni uomo può sviluppare.

Come ha notato Adam McLean, il simbolismo di questi 40 emblemi ricorda certe allegorie alchemiche. Infatti, in alcune immagini  possiamo vedere il cuore messo in un forno, oppure viene pesato in una bilancia.

In alcune fasi, vari tipi di piante crescono dal cuore. In altre, il cuore è liberato da vari tipi di schiavitù e limitazioni.

Questi emblemi rimasero riservati ad un piccolo numero di iniziati alle dottrine dei Rosacrocefino a quando uno studioso di simbologia ne intuì le potenzialità.