Questo non è un libro, ma un quaderno. Un quaderno operativo. Un aiuto concreto per chi desidera avvicinare il Tarot in modo profondo, sentito e personale. Non contiene nozioni – che possono sempre essere acquisite in un secondo momento – ma propone un percorso di autoapprendimento strutturato in tante tappe quanti sono gli Arcani Maggiori.
Una sorta di diario tarologico che ciascuno scriverà da sé e per sé, entrando in intimo e solitario contatto con le immagini simboliche e fortemente evocative dei Tarocchi. Uno strumento indispensabile per chi, senza avere nessun altro bagaglio pregresso che non la propria curiosità per la materia, desideri instaurare una relazione strettamente personale con le carte. Sicuramente utile per tutti coloro che abbiano già conosciuto i Tarocchi mediante la via intellettuale – leggendo libri, frequentando corsi, ascoltando conferenze – e vogliano sperimentare una diversa modalità di interazione con essi.
Attraverso il diario, percorreremo insieme la “via intuitiva”, che non parla alla mente, ma all’inconscio, lasciando affiorare intuizioni, sensazioni, visioni, associazioni d’idee, parole e argomenti nel modo più libero e fluido possibile.