In questa breve opera, Jodorowsky si ispira alla millenaria tradizione cinese dell’l Ching, il Libro dei Mutamenti, per spargere i suoi semi di felicità nel cuore degli uomini. Ma la fa precedere da una citazione tratta dall’Atananta Fugiens, di Michael Maier, grande alchimista del Diciassettesimo secolo, quasi a voler unire la tradizione occidentale e quella orientale nello sforzo di spingere l’uomo verso la conoscenza di sé e della propria natura, e quindi verso la felicità.
I sessantaquattro esagrammi su cui si basa l’arte divinatoria dell’l Ching diventano altrettanti “epigrammi” di saggezza, che racchiudono i consigli tipici del pensiero jodorowskiano espressi in una insolita veste poetica. Così belli da leggere e così rasserenanti nelle loro immagini talvolta surreali e talvolta magnificamente realistiche.
Il prezioso volume è corredato dalle monete dell’l Ching, così da farne uno strumento, anche pratico, per leggere se stessi e il proprio destino attraverso le meditazioni del grande Maestro, che riassumono le situazioni fondamentali della nostra vita.
64 esagrammi ispirano 64 meditazioni poetiche, che riassumono le situazioni fondamentali della nostra vita. Un libro da leggere e consultare.